Orari:
Da Lunedì a Venerdì:
09.00-18.00
Sabato: 09.00-13.00
Si riceve esclusivamente per appuntamento
Olmo Dorato di Malavasi Paola
Olmo Dorato
Centro di riflessologia
Professionista della riflessologia plantare dal 1997
ELOGIO DEI PIEDI
Perché sono lontani dalla testa.
Perché conoscono il suolo, le spine, i serpenti, l’aspro e lo sdrucciolo.
Perché sono tutto l’equilibrio.
Perché sono la superficie che spetta quando si sta in una folla e si sopporta un gomito altrui in una costola, un braccio sotto al naso, una cartella nell’addome, ma non si permette a nessuno di calpestarceli.
Perché sono il minimo e inviolabile confine.
Perché reggono l’intero peso.
Perché sanno tenersi su appoggi e appigli minimi.
Perché sanno correre sugli scogli e neanche i cavalli lo sanno fare.
Perché portano via.
Perché sono la parte più prigioniera di un corpo incarcerato.
E chi esce dopo molti anni deve imparare di nuovo a camminare in linea retta.
Perché sanno saltare, e non è colpa loro se più in alto nello scheletro non ci sono ali.
Perché scalzi sono belli.
Perché sanno piantarsi nel mezzo delle strade come muli e fare una siepe davanti al cancello di una fabbrica.
Perché sanno giocare con la palla e sanno nuotare.
Perché per qualche popolo pratico erano unità di misura.
Perché quelli di donna facevano friggere i versi di Puskin.
Perché gli antichi li amavano e per prima cura di ospitalità li lavavano al viandante.
Perché sanno pregare dondolandosi davanti a un muro o ripiegati indietro da un inginocchiatoio.
Perché mai capirò come fanno a correre contando su un appoggio solo.
Perché sono allegri e sanno ballare il meraviglioso tango, il croccante tip tap, la ruffiana tarantella.
Perché non sanno accusare e non impugnano armi.
Perché sono stati crocefissi.
Perché anche quando si vorrebbe assestarli nel sedere a qualcuno, viene scrupolo che il bersaglio non meriti l’appoggio.
Perché come le capre amano il sale.
Perché non hanno fretta di nascere, però poi quando arriva il punto di morire scalciano in nome del corpo contro la morte.
Enrico De Luca, detto Erri
RIFLESSOLOGIA PLANTARE
Cenni Storici
L’esordio della riflessologia plantare viene fatto risalire alle antiche civiltà, soprattutto orientali. Tuttavia, documenti di vario tipo ci indicano che questa tecnica venisse praticata anche dalle civiltà precolombiane e dai pellerossa.
La rappresentazione di un feto nel piede è presente in un graffito di 6.000 anni fa scoperto in Valcamonica. In tempi più recenti, la riflessologia plantare sopravvive, e si sviluppa, grazie a Ivan P. Pavlov. All’inizio del Novecento, per merito di un otorinolaringoiatra statunitense, William Fitzgerald, si cominciano a codificare alcuni concetti in tema di riflessologia plantare. A sviluppare poi i concetti del maestro è soprattutto la fisioterapista Eunice Ingham, oggi considerata la vera fondatrice della moderna riflessoterapia, basata sullo sfruttamento di una mappa dettagliata delle zone riflesse localizzabili sul piede umano.
Che cos'è la riflessologia plantare
La riflessologia plantare è una tecnica mediante la quale si ristabilisce l’equilibrio energetico del corpo, servendosi di un particolare tipo di massaggio che, attraverso la stimolazione e compressione di specifici punti di riflesso sui piedi, relazionati energicamente con organi e apparati, consente di esercitare un’azione preventiva e d’intervento su eventuali squilibri dell’organismo.
Utile in caso di congestione e tensione oltre ad aiutare contro di mal di schiena, la cistite, l'ansia e lo stress.
Benefici e controindicazioni della riflessologia plantare
I piedi sono una struttura delicata, preziosa, fondamentale per una buona qualità della vita, che viene sottoposta a inevitabile sovraccarico quotidiano. Meritano, quindi, di essere oggetto di attenzione e di venir trattati con cura. L’esistenza di reazioni riflesse a un contatto è non solo oggetto di segnalazioni attendibili da parte di medici, ma esperienza banale molto comune. Un bel bagno caldo, un buon massaggio ai piedi sono sempre seguiti da una sensazione molto piacevole e rilassante.
La riflessologia plantare tende al miglioramento in tre ambiti principali: congestione, infiammazione e tensione. L’obiettivo è quello di eliminare gradualmente, durante le sedute, queste condizioni spesso interconnesse, riuscendo a ripristinare l’equilibrio del corpo.
RIFLESSOLOGIA DEL PIEDE = STARE BENE NATURALMENTE
Con la Riflessologia si può:
- Eliminare stress, tensione nervose ed emotive
- Trattare Cefalee, difficoltà di digestione, problemi alla circolazione
- Rinforzare le difese immunitare
- Migliorare l'ossegenazione dei tessuti
- Trattare gli squilibri energetici
I piedi hanno molteplici terminazioni nervose e sono le specchio del corpo. Tramite la pressione su specifici punti del piede, si esercita un'influenza sulle parti del corpo corrispondeti e, così facendo, viene stimolato il riequilibrio energetico dell'organismo.
La riflessologia è una tecnica naturale che agisce secondo lo stesso principio utilizzato dall'agopuntura e dallo shiatsu. Comprende pressioni e stimolazioni di aree riflesse del nostro corpo e del nostro piede, dando origine ad uno stato di rilassamento completo.
La funzionalità principale rimane quella preventiva.
Attraverso un meccanismo di digitopressione e manipolazione si è in grado di raggiungere differenti organi con stimoli mirati ottenendo ossigenazione e vascolazione che genera una reazione analgesica (scomparsa del dolore) o un recupero dell'organo in una zona diversa e lontana dal punto stimolato. Infatti, in ogni parte del corpo si ritrova lo stesso sistema, in maniera organica, precisa, logica e in tutte le sue proiezioni.
La durata di una seduta di Riflessologia Plantare è di circa 30 minuti, alternata a sedute di Riflessologia, suddivise in piede e corpo, della durata di 45 minuti.
... Il vero lo è quello che tu sei, non quello che hanno fatto di te ...
Paulo Coelho